giovedì 12 gennaio 2012

Nicola sì, Nicola no

Ok, ho disertato questo blog per quasi 11 mesi (un po' per lo studio e un po' per una mia collaborazione ad un altro sito), lasciandolo proprio nel mezzo di una vera e propria bufera (la primavera araba prima e il declino e la caduta del governo Berlusconi dopo) che ho però avuto modo di commentare in altre sedi, e che sicuramente - è lecito pensarlo - abbiate ampiamente seguito in televisione, sui giornali o via web. Ma a prescindere da tutto ciò, sono tornato, quindi bando alle ciance e entriamo in topic.

Questo pomeriggio ero a casa mia, ad Arcore, a studiare per un esame, dimenticandomi completamente che oggi la Camera dei Deputati avrebbe votato per l'autorizzazione alla custodia cautelare del segretario PDL campano Cosentino. Poi, un quarto d'ora fa, sfogliando distrattamente la pagina di facebook sul mio cellulare, leggo sullo stato di una mia amica: "No all'arresto di Cosentino..." è uno scherzo, penso.
Così accendo il pc e, sulla home di Yahoo mi trovo - tra una cura dimagrante e un "sequestro di slip"- un articolo che speravo tanto di non vedere
( se vuoi roderti il fegato, clicca qui).

È uno shock. come è possibile che alla Camera gli esiti della votazione siano stati 309 NO contro 298 SI? In una prima sommaria disamina mi ritorna in mente la vicenda dei 6 deputati radicali che avevano espresso la loro intenzione di votare contro la richiesta a procedere della magistratura di Napoli (per chi non lo sapesse, Cosentino è accusato di collusione con la camorra); poi, andando avanti con la lettura dell'articolo, scopro che il Padre del Trota, il Senatùr Bossi, in un nuovo attacco di idiozia ha ordinato ai suoi - o meglio, quelli che ancora lo seguono - di schierarsi con il centro destra e votare no, sputtanando il suo vice Maroni. Così il politicante mafioso di turno si è evitato per un soffio il carcere, il voto era segreto, la CASTA si è, come al solito autoprotetta, e tutti sono contenti. Bene. Noi no però.

Perchè passi pararsi il culo a vicenda, lo fanno da anni, ma quando poi ascolto le dichiarazioni di voto di quelli che hanno permesso a questo delinquente di farla franca comincio veramente ad incazzarmi. Soprattutto quegli onorevoli che per difenderlo hanno passato ai Raggi X il resunto passato eversivo del giudice del riesame, andando a ritroso di anni, addirittura decenni... niente di nuovo - direte voi - ma ciò porta inevitabilmente alla domanda: se un magistrato è palesemente un eversore, perchè è ancora lì al suo posto? Com'è possibile che non sia stato cacciato, defenestrato o che-so-io? Pare - e qui aprirei una gigantesca parentesi - che li si tenga al loro posto per utilizzarli nel momento del bisogno come esempio, anzi, come prova a favore di un presunto ma energicamente evocato, complotto della magistratura (ovviamente solo contro alcuni politici). Un'architettura, nel caso in cui lo fosse, perfetta per difendere (quando conviene, ovvio) l'impianto accusatorio, la fragilità o l'insussistenza dello stesso. Di dimissioni spontanee, non scherziamo, Modesto a parte siamo uno stato troppo corrotto e ipocrita per prenderle anche solo in considerazione... anche perchè diventerebbe una caccia alle streghe o se preferite un tiro al piccione, quindi, per carità, lasciamo pure tutto così com'è.

Poi arriva il gran finale, la mazzata tra capo e collo, la bocciatura dei quesiti referendari. La dignità se ne va, lo schifo resta e dilaga. Ed il Porcellum se la ride. Povero Mario, non vorrei proprio essere nei tuoi panni!

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