giovedì 17 febbraio 2011

Berlusconi Bonaparte


Berlusconi, se dio vuole, è morto. Ovviamente a livello politico. Basta vedere queste ultime settimane. Quante manifestazioni contro Berlusconi hanno fatto? Tantissime. Quante a favore? Nessuna. E' stato sputtanato anche all'estero, addirittura in America e Giappone. Ogni giorno salta fuori una nuova escort, nuove intercettazioni, si parla addirittura di foto compromettenti. Bene, perchè non cavalcare questo leitmotiv per cacciarlo a casa e, possibilmente, a San Vittore? Con Al Capone avevano fatto lo stesso gli americani negli anni '30, non potendolo accusare di tutte le super-puttanate fatte a Chigago e dintorni alla fine lo avevano sbattuto dentro per una cazzata, e lo stesso appunto stanno facendo con il nostro piccoletto. Questa volta l'ha fatta troppo grossa. Finchè era in affari con la mafia, corrompeva a destra e sinistra, faceva intrallazzi vari atti ad aumentare il suo capitale riusciva, vuoi con le consuete mazzette, vuoi con le leggi ad personam che si autoproduce, a farla franca, ma adesso che la sua (pazzesca, si parla di un 75enne) vita privata sta lentamente venendo a galla cominicia a rendersi contro di essere davvero in guai seri. Perchè a noi italiani si può togliere tutto, i soldi, la libertà, il lavoro, di tutto insomma, ma guai a toccargli la famiglia. In un paese tra i più infedeli e divorzisti del mondo pare quasi un controsenso, ma tant'è. Forse questa volta riusciamo a togliercelo di mezzo. Che poi il vero problema è nato praticamente da quella famosa telefonata alla questura di Milano. Che Ruby sia stata davvero la sua Waterloo?

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